Manuele Pascal comincia a dare forma al suo percorso artistico in giovane età, durante il suo periodo universitario… che ha responsabilmente portato a termine per la gioia di mamma e papà. Inizia e continua incessantemente uno studio di giocoleria, equilibrismo e teatro di strada in generale a partire dagli anni a cavallo tra secondo e terzo millennio.
Partecipa a numerosi Festival di Teatro di Strada con la Compagnia SOLODASOLE e la Compagnia DUODIPICCHE in collaborazione con i colleghi Davide Valvo “U prufissiuri” e Cristiano Marin “Malabarista Giocoequilibrista”. Affronta il “buio e tremendo” periodo medievale portando spettacoli in Castelli e Borghi con la Compagnia CONVIVIO DEI GIULLARI.
I sopra citati progetti sono tuttora in auge (chiedere a Google per credere; anzi…. Fuck Google, Ask Me!!); crea parallelamente e con soddisfazione lo spettacolo PRESTIGE! In cui si esibisce in solo.
Nel tempo affina varie tecniche utili all’arte di strada frequentando Convention di Giocoleria, laboratori e contaminando le sue competenze con quelle di illustri colleghi che operano a livello nazionale ed internazionale.
Dal 2009 approccia la via della Manipolazione e della Magia in generale dando vita poco a poco all’ intrattenimento PASCALMAGIQUE con il quale apre le porte dei “buoni salotti”, ma anche di quelli “cattivi”, ed esplora il mondo dell’ intrattenimento in varie forme.
Manuele Pascal è tuttora travolto da un work in progress che lo porta costantemente a ricercare e migliorare il suo percorso personale fino a far cadere il sottile muro che esiste tra il quotidiano e l’ extra-quotidiano per portare stupore e meraviglia al suo passaggio.
Saggia da lungo tempo la durezza dell’ asfalto e del sanpietrino come gesto d’amore estremo nei confronti del pubblico. Si prodiga nel suddetto sentimento ad ogni latitudine, longitudine, temperatura e condizione atmosferica.
Si cimenta con l’arte del far volare e tenere in equilibrio gli oggetti con predisposizione naturale. Ha fatto proprio lo Zen della giocoleria con l’approccio del vecchio saggio e la tempra del giovane atleta.
Illuso ancor prima che illusionista, utilizza l’arte della magia per creare effetti ed affetti: la mano dell’artista parla all’occhio dello spettatore con l’intento di creare antiche ed esoteriche atmosfere.